In 20 anni di carriera musicale di Taylor Swift possono essere raccontati attraverso alcuni numeri: 41, i dischi di platino conquistati; 26, i milioni di album venduti; 347k, i follower che la seguono su Instagram; 12, i tour mondiali.
Re Mida dello showbiz, Taylor Swift trasforma in oro qualunque cosa sfiori: scopriamo insieme come è cambiato il suo stile negli anni.
LO “STILE – NON STILE” DI TAYLOR SWIFT
Taylor Swift ha rivoluzionato l’immagine della pop star staccandosi dall’immagine a cui siamo stati abituati: trasformista e poliedrica, associa ad ogni album un’estetica diametralmente diversa da quella precedente.
Nonostante i vari cambiamenti apportati nel corso degli anni (e che analizzeremo tra poco), ci sono alcune costanti beauty che l’accompagnano ancora oggi.
Anche nello stile , in realtà, possiamo ritrovare elementi comuni a tutte le sue Ere.
ANALISI DI STILE ATTRAVERSO I SUOI ALBUM
Come abbiamo visto, il trasformismo di Taylor Swift ha contribuito a creare un’immagine nuova della cantante: non manca di coerenza estetica, ma sfrutta l’abbigliamento come mezzo di marketing e dichiarazione di indipendenza dalle regole non scritte dello showbiz.
Ripercorrere gli ultimi vent’anni attraverso i suoi album ci permette di avere un’idea più chiara dei grandi cambiamenti che ha messo in atto.
TAYLOR SWIFT, 2006
Non ancora vent’enne pubblica il suo primo, e omonimo, album che racchiude l’anima country di Nashville, città che l’ha accolta non ancora adolescente.
FEARLESS, 2008
Due anni dopo pubblica l’album in cui troviamo molte dei suoi primi successi mondiali. Il suo stile è rimasto quasi invariato, riaspetto a due prima, ma notiamo già qualche piccolo cambiamento.
SPEAK NOW, 2010
Probabilmente l’album che ha sancito la sua consacrazione ma sicuramente il primo che ha scritto interamente da sola: incentrato sulla sua crescita personale, è considerato da molti la pietra miliare della carriera di Taylor Swift.
RED, 2012
Anche musicalmente si cominciano ad avvertire i primi segni di trasformazione: nelle tracce di quest’album, infatti, country e pop si mescolano per creare qualcosa di nuovo, ma di grande impatto e successo.
1989, 2014
L’estetica di quest’album gira tutta intorno alla gioventù e alla libertà che si ottiene crescendo. Il tagli netto dei capelli, che ora vengono acconciati in un Long Bob, dimostra la voglia di uscire dagli schemi in cui hanno cercato di inserirla.
REPUTATION, 2017
Staccarsi dallo stereotipo della “fidanzatina d’America” può essere difficile: Swift crea un intero album per chiarire quanto le aspettative su di lei siano sbagliate, ma soprattutto su quanto poco sia interessata a mantenerle.
LOVER, 2019
I toni si placano e riemerge il lato più romantico della cantante, in un esplosione di colori brillanti e atmosfere sognanti.
FOLKLORE e EVERMORE, 2020
Cambio drastico di estetica, in parte dovuto forse al periodo in cui sono stati scritti. Nel bel mezzo della pandemia rilascia due “album gemelli” che ben presto sono diventati la rappresentazione musicale del cottagecore.
MIDNIGHTS, 2022
Il decimo album di Taylor Swift non poteva che corrispondere a un drastico cambiamento estetico: questa volta la cantante abbraccia gli anni Settanta e li fa diventare strumento di auto racconto
THE TORTURED POETS DEPARTMENT, 2024
Ultimissimo album dell’artista, pubblicato pochi giorni prima che venisse confermato il tour mondiale che la vedrà in Italia il 13 e il 14 luglio. I fan più attenti avevano colto allusioni negli outfit indossati dalla cantante nei giorni precedenti: capi e accessori con nomi che rimandano a tracce specifiche.
Come spesso ripeto, lo Stile Personale non è una gabbia in cui chiuderci, ma è un processo mutevole che deve in primis adattarsi alle nostre necessità e alla nostra vita che evolve: Taylor Swift é la dimostrazione di come piccoli e grandi cambiamenti possano influire sulla nostra estetica, senza però cambiare chi siamo realmente.
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