Negli ultimi anni, lo shopping second hand è stato rivalutato, tanto da diventare un trend!
Galeotto fu Virgil Abloh (1980-2021) che dichiarandosi favorevole all’utilizzo di cape d’archivio, invece che nuovi, ha segnato la fine dello stesso streetwear che lui stesso aveva creato.
«Ci sono così tanti vestiti cool nei vintage shops e si tratta solo di indossarli. Credo che la moda si allontanerà dal concetto di comprare qualcosa di nuovo, preferendo una sorta di ritorno nei propri archivi»
I Late Millenial e la Gen Z, poi, hanno colto la palla al balzo, ponendo l’accento non solo sull’unicità dei capi vintage, ma anche sull’impatto che l’industria del fashion ha sull’ambiente.
Ma cosa significa davvero acquistare second hand e come può aiutarti a costruire un guardaroba che non solo rispetti l’ambiente, ma parli al 100% di te e del tuo stile personale?
VOCABOLARIO DEL VINTAGE E DEL SECOND HAND
Per fare dell’ottimo, ma soprattutto consapevole, shopping vintage, occorre conoscere i termini di questo settore.
PERCHÈ FARE SHOPPING VINTAGE?
Una volta comprare qualcosa di usato o al mercato era considerato “da sfigati” e da “poveracci”, oggi è un vero e proprio trend che spopola sui social: su TikTok, piattaforma che più di tutte ha fatto da megafono del fenomeno, non è difficile incappare in video haul o in tutorial su come fare affari nei Thrift Shop.
Ma perché è importante dare una chance al second hand?
IL VINTAGE AL SERVIZIO DELLO STILE PERSONALE
L’unicità di cui parlavamo prima è alla base della creazione di uno stile che sia personale al 100%, che ci rappresenti in ogni fase della vita e che ci liberi dalla smania di acquistare un capo solo perchè di tendenza.
Come può il vintage aiutarci in questo?
Comprare second hand può anche essere uno step intermedio: perché non modificare il capo acquistato aggiungendo dettagli totalmente personali? In questo caso l’upcycing e la customizzazione ci vengono in aiuto!
SHOPPING IN NEGOZIO: CONSIGLI E TIPS
Fare shopping in un mercatino o in un negozio dell’usato NON è come farlo in un classico negozio: non si può pensare di entrare con un’idea ben precisa, cercare la taglia e andare in cassa.
Lo shopping second hand ha un suo “iter” ben preciso.
PRIMA
Nei negozi second hand è fondamentale provarsi ciò che si desidera comprare: spesso il reso non è un’opzione, quindi meglio portarsi a casa solo ciò che realmente indosseremo. Vestirsi comodi, quindi, è un passaggio fondamentale.
DURANTE
In caso di shopping vintage e/o second hand è necessario passare regolarmente nei negozi: la merce che arriva è spesso inaspettata, quello che oggi non c’è, domani potrebbe esserci.
SHOPPING ONLINE: CONSIGLI E TIPS
La crescita del mercato del vintage ha portato al fiorire anche di un commercio online di capi e accessori di seconda mano: ma non potendo verificare con mano ciò a cui si è interessati, dobbiamo procedere in altro modo per evitare fregature e truffe.
Oltre a doversi armare di tantissima pazienza, è meglio seguire alcuni passaggi.
Nel momento in cui arriverà il pacco, ti consiglio di filmare l’apertura del pacco: in caso di problemi, o discordanze rispetto a quello descritto sul sito, avrai prove da presentare per il reclamo e il risarcimento.
I RISVOLTI NEGATIVI DEL SECOND HAND
Il vintage, soprattutto online, ha avuto un crescendo sia durante la pandemia che nel periodo immediatamente successivo: i social, come detto, hanno contribuito a togliere da quest’abitudine la patina “da sfigati” che ha avuto addosso per anni.
IL SECOND HAND COME ESPRESSIONE DI TE
Lo shopping vintage non è solo un modo per trovare pezzi unici, ma anche un’opportunità per esplorare e sviluppare uno stile che sia al 100% personale attraverso il mix&match di capi e accessori che non provengono tutti dagli stessi negozi.
Hai bisogno di Aiuto?
Se desideri intraprendere un percorso per scoprire il tuo stile personale e trovare i pezzi giusti, sono qui per aiutarti. Attraverso le mie consulenze, lavoreremo insieme per creare un guardaroba che non solo integra il vintage, ma che rifletta la tua autenticità e il tuo gusto unico. Contattami via mail, su Instagram o fissa nella mia agenda una call conoscitiva.