Concluso definitivamente il 2020, è il momento di tirare le somme e capire quali prodotti ho amato e quali, invece, si sono rivelati una completa delusione: top e flop delle categorie che più mi rappresentano!
BEAUTY
I mesi chiusi in casa mi hanno spinto a prendermi più cura di me stessa, creando una beauty routine efficace e testando prodotti di cui avevo solo sentito parlare.
TOP
- Olio denso, Veralab (€25,00 per 75ml)
Prodotto dalle proprietà magiche e dai molteplici utilizzi da quasi due anni lo utilizzo come struccante, per poi rimuoverlo con il panno in microfibra umido. Ho una pelle molto sensibile e un grande amore per il trucco occhi pesante: con l’olio denso riesco a rimuovere tutto in pochissimi minuti e non mi ha mai dato problemi. Credo di aver trovato lo struccante della mia vita! - Major Pleasure, Naba (€15,90 per 8ml)
Come dicevo, amo il trucco occhi molto molto carico, perciò anche il mascara deve rispettare rigidi canoni. Amo l’effetto ciglia finte e con il Major Pleasure riesco ad ottenerlo anche senza applicare il primer o utilizzare il piegaciglia. L’unico difetto è che lo trovo solo online, perchè non ho vicino rivenditori.
FLOP
- Crema mani, Sabon (€7,00 per 30ml)
Acquistata all’inizio dell’anno durante una giornata particolarmente fredda che mi aveva seccato le mani fino a farle dolere. L’ho scelta per il packaging e la profumazione, ma è stata una grande delusione. Non l’ho trovata particolarmente lenitiva e idratante, va bene giusto per le emergenze o per mani non troppo secche. - Detox Effect Mask, Lavera (circa €13,00 per 50ml)
Avevo sentito parlare molto bene della linea Lavera “Anti Pollution Komplex” e quando ho trovato la maschera da Esselunga ho voluto provarla. L’ho applicata una volta a settimana per circa un mesetto, ma non ho ottenuto grandi risultati. Il punto a sfavore è sicuramente l’odore: dolciastro ma con una punta di chimico che mi dà la nausea ancor prima di applicarlo al viso.
FASHION
Non avendo avuto molte occasioni di uscire per sfoggiare outfit incredibili, anche lo shopping ne ha risentito. Speravo che i pochi acquisti fatti fossero da lode, ma alcuni sono stati dei flop.
TOP
- Shopper con le frange, Yves Saint Laurent
(acquistata di seconda mano di Vestiaire Collective, per saperne di più, clicca qui)
Regalo per il mio compleanno da parte di mia mamma e del mio ragazzo, che hanno contribuito alla realizzazione di un “piccolo” sogno. Yves Saint Laurent è il mio stilista preferito e quando ho trovato a un prezzo super vantaggioso una sua shopper con le frange, non ho saputo resistere. L’ho utilizzata moltissimo e posso solo esserne soddisfatta: resistente, molto bella e d’effetto. - Stivaletti pitonati, Tata (a prezzo pieno €65,95, io li ho presi con i saldi)
Li ho acquistati nel negozio Tata del Centro di Arese, con la speranza di usarli moltissimo durante il 2020, ovviamente hanno passato la maggior parte del tempo nella scatola. Al primo utilizzo mi hanno dato leggermente fastidio, ma ero a una festa di compleanno e sono rimasta molto in piedi. Li ho utilizzati anche per andare al lavoro e uscire a cena: promossi a pieni voti! E poi, sono bellissimi!
FLOP
- Sandali, Amazon (a luglio li ho pagati €28,99, ora li hanno ribassati)
Non amo i sandali, anzi, non riesco proprio a vedermici. Per andare al mare, però, ho deciso di darmi una chance e acquistare un modello che fosse comodo e non troppo eleganti. Sulla carta sembravano perfetti e li ho anche sorprendentemente usati: peccato che le suole si siano completamente schiacciate. È vero che non li ho pagati moltissimo, ma un paio di settimane di utilizzo mi sembrano comunque poche. - Portacarte stampa cocco, Mango (il mio costava €6,99 ma ora ne ho trovato uno simile)
Tempo fa comprai un basicissimo portacarte da Primark che ho usato per mesi, fino al momento in cui mi ha gloriosamente abbandonato (NdA più di sei mesi d’utilizzo per €4.00: non male!). Per sostituirlo ne ho scelto uno di Mango ma non si è rivelato all’altezza: la cerniera è molto dura e la tasca si amplia a fatica; anche tirar fuori le carte non è semplicissimo.
LIBRI
Durante il lockdown pensavo avrei letto tantissimo, ma purtroppo non è andata proprio così. Sono comunque riuscita a fare qualche lettura interessante e qualcun’altra un po’ meno.
TOP
- Il Miglio Verde, Stephen King (€11.90)
Alle medie avevo visto il film con la professoressa di italiano ma non mi ero mai approcciata al libro. Verso la fine di aprile mi è capitato tra le mani e in meno di una settimana l’ho divorato: è stata un’esperienza molto potente. King è uno dei miei scrittori preferiti e ho letto molti suoi libri, ma questo mi ha sorpresa e colpita. È una lettura che consiglio a tutti, amanti del genere e non. - la saga di Harry Hole, Jo Nesbo (circa €13,00 a libro)
Ho scoperto i libri di Nesbo penso sei anni fa, ma quest’estate ho approfittato delle offerte estive di Enaudi per portarmi a casa i primi quattro volumi della saga di Harry Hole. Quest’estate ho letto i primi tre e Nesbo si riconferma uno dei miei scrittori preferiti: adoro l’ambientazione nordica e apprezzo che Harry sia un anti eroe e non il solito poliziotto integerrimo che lavora sodo per risolvere i crimini. È un uomo fragile con moltissimi fantasmi che lo perseguitano e cercano di farlo vacillare.
FLOP
- Alla Corte di re moda, D. Fedi e L. Serlenga (€20,00)
Qualche influencer che seguivo lo aveva nominato nelle sue stories parlando come del libro che metteva a nudo i segreti del giornalismo di moda. Il tema mi è molto caro e ho deciso di ordinarlo. I primi capitoli sono anche piacevoli, ma man mano che le autrici entrano nel vivo delle personalità di spicco, diventa sgradevole: i commenti finto-sarcastici sulle fisicità e sui loro gusti diventano sempre più pungenti e l’ironia lascia il posto a del becero bullismo. Ho provato ad andare avanti, ma l’ho mollato a metà. Decisamente una lettura irritante! - Madame Bovary, Gustav Flaubert (€10,45, io l’ho acquistata a un mercatino dell’usato)
Madame Bovary finisce in questa lista non per colpa sua, ma mia: probabilmente è stato il libro sbagliato nel momento sbagliato.
A settembre, conquistata da un gruppo di lettura creato da Elisa, in arte @la.spettinata (qui il suo profilo IG, qui il post in cui vi avevo parlato di lei), l’ho acquistato e iniziato. Purtroppo erano settimane molto frenetiche in cui arrivavo a sera veramente molto stanca. Lo stile ottocentesco richiede un’attenzione che in quel momento non ero in grado di dare: spero di riprenderlo presto!
SERIE TV
Se il tempo della lettura ha scarseggiato durante la quarantena, i miei account Netflix e Amazon Prime non possono certo lamentarsi. Ho infatti guardato moltissime serie TV, anche se non tutte mi sono piaciute.
TOP
- The Bold Type (le prime 3 stagioni sono disponibili su Amazon Prime, la quarta non ancora)
La serie TV più bella che io abbia visto quest’anno (l’avevo menzionato anche nel post sugli outfit natalizi). Troppo spesso vediamo storie di giovani adulti realizzare i propri sogni e ottenere il successo, quasi senza sforzo, come se la vita fosse facile. In questa serie TV, invece, alle tre ragazze nulla viene regalato: devono lavorare sodo sia per raggiungere gli obbiettivi professionali che personali. Il fatto che sia ambientata all’interno della redazione di una rivista femminile, è la ciliegina sulla torta! - The Boys (le prime due stagioni sono disponibili su Amazon Prime, la terza dovrebbe uscire nel 2021)
Stufa dei soliti film sui supereroi che si sacrificano per salvare il mondo? Beh, in questa serie tv i supereroi sono i cattivi! Molto poco politically correct e decisamente fuori dagli schemi, The Boys segue le vicende di cinque ribelli che vogliono mostrare al mondo la vera faccia dei paladini d’America.
FLOP
- Ratched (miniserie originale Netflix)
Quando ho sentito parlare di una serie prodotta da Ryan Murphy e con Sarah Paulson come protagonista non ho potuto non schiacciare play. La serie di per sé non è male, ma visti i successi precedenti di Murphy mi aspettavo di meglio: troppo lenta in alcuni punti, eccessivamente discorsiva in altri. Mi aspettavo forse qualche scena alla AHS: Asylum, che personalmente ho amato! - Made in Italy (miniserie disponibile su Prime)
Grandissima delusione di questo 2020! La moda e gli anni Settanta sono mie grandi passioni e ho cominciato la visione piena di buoni propositi e aspettative, nonostante le serie tv italiane non siano tra le mie preferite. Scontata e banale, mi è sembrato di guardare una versione diluita de Il diavolo Veste Prada, con tanto di caricatura di Anna Wintour, nonostante fosse stata scritta in omaggio di Franca Sozzani. Post visione avevo scritto anche un post a riguardo, lo trovate qui.
Conoscevi già i prodotti di cui ho parlato? Quali sono invece i tuoi top e flop di questo lunghissimo 2020?
Per restare aggiornati sui prodotti che proverò in questo tanto atteso 2021, seguitemi su Instagram. Mi trovate come @fabiolaclemente_