A pochi giorni dal primo compleanno della Regina Elisabetta II dopo la sua dipartita, voglio dedicare un articolo al suo stile iconico, capace di attraversare confini sia temporali che geografici.
Sarebbe un grave errore analizzare il suo abbigliamento senza tener conto del ruolo istituzionale che ricopriva: nessuna scelta di abito e colore era lasciata al caso, tutte venivano prese in linea con il suo Power Dressing.
IL POWER DRESSING DELLA REGINA
Attraversando decenni e secoli, la Regina Elisabetta II (1926-2022) ha influenzato non solo la storia politica mondiale ma anche la moda, diventando una vera e propria icona di eleganza.
Impossibile parlare dello stile della Regina Elisabetta II senza menzionare i gioielli. Nel corso degli anni, infatti, ne ha sfoggiati moltissimi ma due erano quelli veramente distintivi, indossati fin dall’Incoronazione del 1953: un paio di orecchini di perle e una collana della stessa gemma a triplo filo.
Come anticipavamo, il rossetto era un vero e proprio elemento chiave nell’immagine della Regina, che amava indossarlo anche di tonalità più scure di quelle che la casa reale era solita accettare.
Come anticipavamo, il rossetto era un vero e proprio elemento chiave nell’immagine della Regina, che amava indossarlo anche di tonalità più scure di quelle che la casa reale era solita accettare.
Un ultimo, ma non per importanza, aspetto da analizzare quando si affronta l’argomento “Il Power Dressing della Regina Elisabetta II” è l’utilizzo sapiente dei colori. Chiudete gli occhi e immaginatevela: non importa in quale occasione o momento ve la figurerete, scommetto che indosserà un completo dai toni decisamente accesi!
“Se vestissi di beige, nessuno saprebbe chi sono”, dichiarò lei stessa in un’intervista.
Nonostante cambiasse spesso il colore dei suoi look, suscitando non pochi meme nell’era di Internet, la scelta del colore era comunque coerente e svolgeva più di una funzione, a mio avviso.
CHI HA INVENTATO IL SUO POWER DRESSING?
Biografi ed ex dipendenti della famiglia reale sono concordi nel dire che Elisabetta non avesse un grande interesse per vestiti e moda. A differenza della sorella Margareth, ribelle anche nella scelta dei look (memorabili le nuvole di tulle firmate da Dior in persona, si è sempre ben adattata al rigore che il suo ruolo imponeva.
MATRIMONIO E INCORAZIONE: ANALISI DEGLI ABITI
Per entrambi gli abiti venne ingaggiato Norman Hartnell, sarto inglese di grande fama.
Il 20 novembre 1947, nell’immediato dopoguerra, la principessa Elisabetta e Filippo Mountbatten, si sposarono nell’abbazia di Westminster.
Pettegolezzi non confermati rivelano che Elisabetta indossasse un vecchio tubino blu della madre come sottoveste, in onore della tradizione.
Nella biografia di Hartnell, sarto reale fino alla sua morte, racconta del momento in cui gli fu commissionato l’abito dell’incoronazione: doveva essere bianco, simile a quello già realizzato per le nozze della sovrana, in raso. Passò moltissimo tempo tra le sale del London Museum e della London Library, per studiare la storia e le tradizioni della famiglia reale. Dopo aver disegnato nove bozzetti che fece analizzare a Sir George Bellew, il Re d’armi della Giarrettiera.
La realizzazione fu affidato a tre sarte, sei ricamatrici e l’intera Royal School of Needlework, che impiegarono per otto mesi per concludere l’abito.
LO STILE “BALMORAL”
Nei settant’anni di regno, lo stile della Regina Elisabetta si è rivelato coerente e lontano dai trend momentanei. Possiamo, però, trovare delle eccezioni negli outfit che amava sfoggiare a Balmoral, il luogo che fino all’ultimissimo istante le fu più caro.
NON SOLO ABITI, MA ANCHE ACCESSORI
Abbiamo visto come le perle, soprattutto la collana a tre fili, fosse decisiva nell’immagine di Elisabetta II, ma negli anni sono molti altri gli accessori che si sono distinti.
70 ANNI DI REGNO ATTRAVERSO 7 ABITI
Il regno di Elisabetta II è stato tra i più longevi al mondo (è secondo solo a quello di Luigi XIV, durato poco più di 72 anni). Ripercorriamo questi decenni attraverso gli abiti più iconici.
Il Pantone Color Institute ha analizzato anche il rossetto che la Regina ha scelto di indossare: una tonalità aranciata in perfetto contrasto con il completo, simbolo di un “radioso tramonto che brilla di positività”.
LO STILE DELLA REGINA IN SINTESI
La Regina Elisabetta II ci ha insegnato come non sia necessario seguire passo passo le mode per crearsi un Power Dressing, e uno stile personale, che funzionino: la cosa più importante rimane la coerenza con noi stessi e con il messaggio che vogliamo veicolare, che sia a una cena di stato, tra Presidenti e regnanti, o sul treno che ci porta al lavoro.
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