Il viaggio nel mondo delle “Imprenditrici con Stile” prosegue con Giulia Gullaci, sui social @itslikewallace, professionista poliedrica che ha saputo spaziare tra radio, podcast, content creation e direzione artistica.
Originaria di Genova ma con una carriera che l’ha portata a Milano, Giulia incarna il perfetto equilibrio tra creatività, autenticità e versatilità. Attraverso il suo stile e la sua visione, ci racconterà come ha costruito il suo percorso, affrontando le sfide con determinazione e senza mai perdere il suo tocco personale.
Conosciamola meglio, partendo proprio dalla presentazione che lei fa di sé stessa.
Il tuo percorso nel mondo della radio è iniziato con la formazione a Radiospeaker nel 2016. Come ha influenzato la tua carriera questa esperienza e quali sono stati i momenti più significativi da allora?
Oltre alla conduzione radiofonica, sei anche podcaster, art director, content creator… Come riesci a integrare questi diversi ruoli e quali competenze hai sviluppato per gestirli efficacemente?
La tua presenza online si estende sulle principali piattaforme. In che modo utilizzi ciascuna di queste piattaforme per comunicare con il tuo pubblico? Come cambia la tua comunicazione da una piattaforma all’altra?
Instagram non l’ho mai capito, sincera. L’ho sempre usato come un “caro diario” e solo negli ultimi tempi l’ho declinato più alla Giulia-personaggio, se così aulicamente è poco umilmente vogliamo chiamarlo. mi piacerebbe avere una community anche lì ma nonostante lo usi tutti i giorni, non è semplice fidelizzare, e i tempi appena trascorsi non garantivano terreno in questo senso, magari ora le cose cambieranno, spero in meglio per la dignità del contenuto prima di tutto.
Durante un’intervista hai menzionato l’importanza dei corsi di Radiospeaker nel tuo percorso. Quali consigli daresti a chi desidera intraprendere una carriera nel mondo della radio e dei podcast?
In entrambi i casi ci tengo a dire che non basta accendere il microfono. Poi La radio e i podcast sono due poli opposti per molti versi, quindi non li accorperei: partendo dalla radio, bisogna ascoltarne tanta e capire quale tipo ci piace, la radio di flusso è una cosa, quella di programmi un’altra. Poi si può cominciare con le piccole radio web e con l’adattarsi alla costanza, perché la radio va in onda sempre: Natale, Pasqua, Ferragosto. Bisogna davvero sposarla la radio, non basta farla. I corsi possono essere un buon punto di partenza.
La tua attività di content creator richiede una costante produzione di idee innovative. Come alimenti la tua creatività e quali fonti di ispirazione ritieni fondamentali nel tuo lavoro quotidiano?
Questo è il mio struggle!
Essendo originaria di Genova e residente a Milano, in che modo queste città hanno influenzato la tua visione professionale e le opportunità che hai colto nel settore della comunicazione e dei media?
Considera che da Genova sono andata via perché non c’era l’università che volevo fare, però non sono “scappata”, diciamo che mi sono adattata. Sicuramente non c’è lo stesso corollario di opportunità che c’è a Milano per il mio lavoro, ma credo che in nessun’altra città ci sia, nemmeno a Roma. Io amo Milano, ma dopo aver vissuto dalle 3 alle 6 ore di treno lontana da casa (e so che c’è chi sta peggio ma ho patito anche io scusate amici pugliesi o siciliani), saperla anche vicino a Genova mi scalda proprio il cuore.
Parlando invece di stile personale e abbigliamento, invece… come definiresti il tuo Stile Personale? Come si è evoluto nel tempo?
Come me sei una millennial, credi che il nostro aver vissuto durante un’epoca di forti transizioni, tra analogico e digitale, abbia influenzato anche il tuo modo di vestire e il tuo rapporto con i trend?
La moda anni ’90 e 2000 è tornata di moda anche grazie a TikTok, piattaforma che usi anche da creator. Ti ritrovi in questa riscoperta? Quali capi o accessori di quell’epoca hai sperato tornassero di moda? E quali stai sperando non vengano riesumati?
Ad oggi, per la Giulia del 2025, quali sono i capi e gli accessori che non possono mancare nel guardaroba e perché? C’è un outfit che ti fa sentire particolarmente sicura di te?
La moda è un potente mezzo di comunicazione: se vuoi trasmettere un messaggio di professionalità, come crei il tuo outfit? C’è un elemento che non può mai mancare?
Ci sono designer o brand che preferisci e che senti rappresentino al meglio il tuo stile personale? Quali elementi cerchi in un capo o accessorio per decidere di integrarlo nel tuo guardaroba?
Come brand non ne ho uno in particolare per me, piuttosto amo quando i designer fanno i pazzi in passerella, non c’è divertimento sennò!
Ti è mai capitato di dover trovare una mediazione stilistica tra il tuo stile personale e le aspettative professionali? Se sì, come l’hai affrontata?
Per concludere ti chiederei di parlare direttamente alle donne, imprenditrici e non, che desiderano esprimere la propria personalità attraverso lo stile senza compromettere la loro credibilità professionale. Cosa consiglieresti loro?
Giulia ci ricorda quanto sia importante trovare la propria voce, non solo attraverso il lavoro ma anche attraverso lo stile personale. Moda e professionalità possono coesistere, e il segreto è far sì che il guardaroba parli di voi, e per voi, senza compromessi.
Vuoi far parte del mio progetto?
Il mio progetto “Imprenditrici con Stile” non si ferma : se ti piacerebbe farne parte, scrivimi in DM su Instagram (@fabiolaeffe_) o via mail (fabiolaforoni93@gmail.com), presentando te stessa e il tuo lavoro. TI ricontatterò per fissare una chiacchierata!