Quest’estate tutta all’italiana mi ha visto finalmente atterrare a Palermo, città che volevo vedere da mesi e che finalmente ho avuto la possibilità di visitare in lungo e in largo.
Dopo la mia settimana in Gargano (di cui vi ho parlato qui), ci siamo spostati a Palermo, culla del barocco siciliano e città piena di meraviglie che non aspettano altro che essere ammirare da ogni angolo.
GIORNO 1: WELCOME TO PALERMO
La prima cosa che ci ha accolto a Palermo è stato sicuramente il caldo, motivo per cui ci siamo rifugiati nell’Orto Botanico, subito dopo aver passeggiato per il Mercato di Ballarò.
Claudia (@clacam su Instagram, di cui vi avevo parlato qui) aveva consigliato la visita dell’Orto durante un soggiorno nella sua città natia. Abbiamo trascorso l’intera mattinata a passeggiare tra piante dai nomi stranissimi e dalle forme buffe: zanzare a parte, è stata un’esperienza bellissima.
Nel pomeriggio, subito dopo aver mangiato le prime arancine della settimana, abbiamo camminato fino a Piazza Pretoria, per ammirare la Fontana della Vergogna, decantata anche da Albero Angela in una puntata dell’anno scorso. Dopo qualche foto, siamo entrati nella vicina Chiesa di Santa Caterina, arrivando fino alle Terrazze e al Monastero. Abbiamo concluso la giornata gustandoci una buonissima granita al limone con the al limone.
GIORNO 2: IN ESPLORAZIONE
Il sole e l’afa hanno provato a rallentarci, ma noi siamo usciti senza timori e ci siamo diretti verso le tappe previste dal mio itinerario. Abbiamo cominciato visitando la Cattedrale, una Chiesa meravigliosa e imponente, da cui è possibile accedere alle Terrazze.
Per pranzo, ci siamo diretti al Mercato del Capo, dove abbiamo gustato prodotti e piatti tipici seduti su tavolini che davano direttamente sulle vie della città. Nel pomeriggio, invece, abbiamo deciso di visitare la Chiesa del Gesù, conosciuta anche come Casa Professa, una costruzione dagli interni barocchi incredibili. Per concludere la giornata abbiamo passeggiato fino al Teatro massimo dove, dopo una granita al caffé rinfrescante, abbiamo visitato il teatro accompagnati da una guida molto preparata e gentile.
GIORNO 3: CHE CALDO!
Le temperature continuavano ad alzarsi e il martedì ho sofferto moltissimo il caldo e l’afa. Facendo un paio di soste granite, ci siamo diretti a piedi fino a Palazzo dei Normanni. Purtroppo l’accesso agli appartamenti reali non era possibile a causa di una visita istituzionale, ma abbiamo comunque potuto ammirare la Cappella Palatina.
La visita della Cappella e dei Giardini adiacenti al Palazzo ha impegnato tutta la mattinata e parte del pomeriggio, infatti, dopo un break per un panino al volo e un caffé freddo, siamo tornati in camera per riprendere fiato.
GIORNO 4: UN TUFFO NEL PASSATO
Soggiornare a Palermo senza dedicare una giornata a Monreale, sarebbe come andare a Parigi e non buttare nemmeno un’occhiatina al Louvre. Google Maps in una mano e biglietti dell’autobus nell’altra, abbiamo dedicato il mercoledì al Duomo e ai suoi dintorni.
Siamo arrivati a Monreale che era circa Mezzogiorno, perciò abbiamo approfittato degli ultimi momenti prima della pausa pranzo per dare una prima occhiata alla Chiesa e alle Cappelle. Dopo Pranzo, abbiamo acquistato l’audio guida e con calma abbiamo ammirato tutto. La vista dalle terrazze merita ogni goccia di sudore versato per salire. Aspettando il pullman per scendere, ci siamo fermati per un caffé e una brioche con il gelato.
GIORNO 5: SALUTANDO PALERMO
L’ultimo giorno ci siamo svegliati con il cielo carico di nuvoloni, che presagivano solo un temporale. Abbiamo deciso allora, di visitare la Chiesa della Martorana per poi di dedicarci a Palazzo Abatellis, sede della Galleria Regionale della Sicilia.
Il Palazzo risale al 1400 ma solo nel Secondo Dopoguerra è stato trasformato in Museo, al cui interno è possibile ammirare opere pittoriche medievali. La visita è stata molto bella, peccato per il personale: non rispettavano il silenzio e la tranquillità che un museo richiede, preferendo palrlare tra loro o al telefono a voce altissima. Al momento dell’uscita, per fortuna, aveva cominciato a spiovere, così ci siamo dedicati all’acquisto degli ultimi souvenir.
La mia settimana palermitana è stata un’incredibile esperienza. Sapevo che Palermo fosse bella, avevo visto foto e letto post su blog di viaggi, ma non solo non mi ha delusa, mi ha lasciato un bellissimo ricordo.
In questo post vi ho parlato di cosa ho indossato durante la mia permanenza a Palermo, ma non abbiamo parlato di quello che ho scelto per il viaggio in pullman e aereo. Se vi piacerebbe un post dedicato, lasciatemi un commento o scrivetemi su Instagram, mi trovate come @fabiolaclemente_