Il 20 luglio ha debuttato negli Stati Uniti e in Italia “Barbie the Movie” e i dati dei botteghino parlano chiaro: il mondo si è tinto (nuovamente) di rosa Barbie, ma negli anni la vita della bambola più famosa di sempre si è adattata al mondo che cambiava intorno a lei; ma come è diventata LA bambola per eccellenza?
L’IDEA GENIALE DIETRO LA NASCITA DI BARBIE
Le bambine di tutto il mondo hanno sempre giocato con le bambole ma prima dello sbarco sul mercato di Barbie tutte le bambole avevano le fattezze dei bambini: le piccole potevano rivestire il ruolo di mamme e casalinghe. L’avvento della pupilla made in Mattel ha rivoluzionato tutto.
Il 9 marzo 1959 viene lanciata sul mercato al costo di $3: la bambola è alta poco meno di 30 cm e pesa poco più di 200 grammi. Il primissimo esemplare aveva i capelli castani e indossava un costume a righe bianche e nero, il suo make-up è ispirato a quello che Erwin Blumenfeld sfoggiò sulla copertina di Vogue datata 1 gennaio 1950.
Dal 1959 di cose ne sono successe nel mondo e Barbie è riuscita sempre a reinventarsi per adattarsi ai cambiamenti della società, a cominciare dalla chioma che da mora si fa ben presto bionda.
I PRIMI 60 ANNI DELLA STORIA DI BARBIE
In più di sessant’anni le cose sono cambiate e non sempre è stato facile per Barbie restare al passo. Ecco le tappe fondamentali
Il primo decennio di vita di Barbie si conclude con un incredibile successo, ma sono gli anni Settanta a segnare un punto di svolta.
Fino a quel momento Barbie, nonostante i mille cambiamenti e le mille acconciature, è sempre rimasta fedele all’immagine della donna bianca e bionda: l’arrivo del nuovo decennio vede la nascita della linea Dolls of the World, le cui bambole si ispirano ai vari paesi del mondo, sia per fattezze che per abbigliamento.
Il lancio della linea festiva apre una nuova fetta di mercato, quello destinato agli adulti e ai collezionisti, ma gli anni Novanta si caratterizzano anche per l’inizio delle collaborazioni con gli stilisti di alta moda.
Il nuovo millennio parte con un’altra rivisitazione del corpo di Barbie: il busto torna ad essere rigido, il sedere si fa più pronunciato e compare per la prima volta l’ombelico.
IL SUO RUOLO NELL’ISPIRARE LE PIÙ PICCOLE
Ruth Handler ha capito guardando sua figlia giocare che le cose stavano cambiando: le bambine volevano una bambola che le ispirasse a diventare qualunque cosa volessero, non più dei bambolotti da accudire come figli.
Ma quanti lavori ha fatto Barbie? Recenti stime dicono nel suo curriculum ci siano più di 300 professioni, dagli anni Sessanta ad oggi.
Barbie e Mattel prendono molto seriamente il ruolo ispirazionale della bambola e negli anni hanno creato versioni barbizzate di donne di grande successo e impatto sul mondo.
Sono tutte un simbolo di indipendenza, tenacia, determinazione: tutte portano avanti la bandiera dell’empowerment femminile. Barbie le omaggia e allo stesso tempo le “usa” per continuare a ispirare le bambine ad essere nella vita tutto ciò che desiderano, dimostrando loro che tutto è possibile, con coraggio e forza di volontà.
BARBIE POLEMICHE E CONTROVERSIE
Una vita così lunga non può essere esente da controversie e polemiche.
Nel 1992 la Teen Talk Barbie diceva frasi come “Avrò mai abbastanza vestiti?”, “Mi piace lo shopping” e “Le lezioni di matematica sono difficili”: le critiche sono piovute su Mattel che è stata accusa di portare avanti stereotipi vacui, superficiali e penalizzanti. Mattel fu costretta a ritirare e riformulare le frasi pronunciate
L’uscita del film con Margot Robbie e Ryan Gosling è stata un incredibile successo al botteghino e questo ci dimostra che passano gli anni ma l’influenza di Barbie rimane sempre viva. Mattel, inoltre, ha dimostrato ancora una volta di sapersi reinventare, adattandosi sempre al mondo che cambia.
Cosa ci riserverà il futuro della bambola più amata e discussa del mondo?
Hai bisogno di Aiuto?
Il tuo armadio scoppia, ma ogni volta che lo guardi pensi “Non ho niente da mettere!”? Le mie consulenze sono ciò che fa al caso tuo: le trovi qui, su Instagram oppure contattami via mail (fabyclem93@hotmail.it), così da valutare insieme quella che fa al caso tuo!